venerdì 21 dicembre 2012

Un viaggio non proprio inaspettato-Il film dello Hobbit [Spoiler]

Questo commento al film è rivolto a chi l'ha già visto, o a chi ha letto il libro e come me non si preoccupa di aver qualche informazione prima di visionare la versione cinematografica. Quindi avrà qualche spoiler.

Ieri sera siam infine andati a veder il film, a lungo atteso, dello Hobbit.  Entravo in sala senza troppe illusioni da infrangere e ne sono uscito nel complesso soddisfatto. Non voglio fare una recensione di 12 pagine, sottolineo solo le cose principali che ho notato. Gli elogi si sprecherebbero perché la qualità generale della pellicola è ovviamente molto alta. Gli effetti speciali sono in linea con quelli del Signore degli Anelli, anzi con l'avanzare della tecnologia spesso migliori. Complice il 3D che rende bene rispetto a cose viste in passato, la sensazione di essere catapultati nella Terra di Mezzo è davvero forte e da sola vale il prezzo del biglietto-nel mio caso comunque 0 visto che per il compleanno te lo regala il cinema :) Gli attori sono fantastici, il ritmo è buono, non c'è nulla da lamentarsi per un fan qualunque, purtroppo quelli come me si lamentano sempre di qualcosa.

I "problemi" principali sono due. Primo, più che restringere e tagliare pezzi come era stato fatto per il Signore degli Anelli, qui la tendenza è quella di dilungarsi su alcune scene e inserirne addirittura di nuove. Cosa che mette la pulce nell'orecchio e ci fa chiedere se fossero poi necessari tre film. Ma chi se ne importa, dopotutto così ci sono più minuti da godersi. Forse il problema principale del comprimere tutto in due film sarebbe stato dove inserire la scena chiave del drago, che si trova verso una fine già ricca di epici eventi, mentre la prima metà sarebbe risultata un pò piatta in confronto. Son sicuro che se avessero voluto trovare un modo per evitar di doversi inventare dei riempitivi, ci sarebbero riusciti, ma chi può biasimarli. Faran più soldi di quelli contenuti nei saloni di Erebor.

Secondo e maggiore punto dolente: quello a cui portano la maggioranza di quelle scene aggiunte. L'orco albino e il suo odio generazionale, Radagast e i suoi presagi, la presenza di una sorta di concilio con Galadriel, Elrond, Saruman. Tutto teso a dare più epicità ad una storia che non dovrebbe, in questa prima parte, averne. Sembra di stare nel Signore degli Anelli. Già ci si trova a dover fare i conti con un ombra che si è stesa sul mondo, una gigantesca minaccia che si muove in segreto ma coinvolge tutte le più alte sfere. Lo spirito del libro era diverso. Si trattava sostanzialmente di una fiaba, con alcuni momenti molto seri e pregnanti ma molti abbastanza "comici". Almeno questo era nelle intenzioni originali di Tolkien, la storia poi si evolve anche nel libro portando ad alcuni avvenimenti di una certa epicità, verso la fine. Ma di sicuro l'inizio aveva un tono molto diverso. Il secondo tempo del film è un combattimento continuo, in cui le brevi pause di riflessione sembrano inserite in modo artificioso. Viceversa il primo tempo, complice il lungo prologo-assolutamente superfluo, che mira come altre cose a rafforzare un collegamento, non solo di stile ma anche di trama, con ISDA-risulta a tratti un pò piatto. Il giocare tutto sui combattimenti disperati poi, costringe a ricorrere a degli ovvi Deus ex Machina che nel libro non avevano un'aria così maldestra. In un punto viene citato in modo ovvio la pellicola Bianca e Bernie nella terra dei canguri*. I tentativi di mantenere il tono comico sono a volte ben riusciti, quando seguono Tolkien (ad esempio i canti dei nani in cucina), a volte no. Radagast, che oltretutto è aggiunto nel film mentre non era presente nel libro, è stato ideato per ricordare San Francesco, non un hippie drogato con una slitta di conigli. E' l'equivalente di Jar Jar Binks, per quanto in realtà mi piaccia la slitta dei conigli.

Ricapitolando in due righe: il film è molto bello, ci immerge ancora una volta nella Terra di Mezzo, e non ha difetti in sé, quindi il giudizio è positivo. Per gli amanti di Tolkien però bisogna sottolineare che si è perso il tono fiabesco del libro, in favore di uno più epico, che ricollega il film alla precedente trilogia del Signore degli Anelli. Poteva andarci peggio, dopotutto.


*LOL

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